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ARTICOLO TRATTO DA "IL CITTADINO" DEL 25/09/2010 - Crolli, allagamenti e incendi: la Protezione civile in campo


Crolli, allagamenti e incendi: la Protezione civile in campo

 

Emergenze in tutto il Lodigiano, ma sono solo esercitazioni. Un camion si ribalta, fa colare gpl sotto l’autostrada, la circolazione di auto e treni va in tilt; una scuola viene evacuata per allagamento; scoppiano incendi sulle colline; pericolo in riva al fiume Po, sfollati gli abitanti. Sono queste alcune delle situazioni di emergenza da gestire in tutta la provincia di Lodi tra oggi e domani. L’esercitazione, che coinvolgerà circa 400 persone e un centinaio di mezzi, è la prima del 2010 ed è stata organizzata dal coordinamento unità operativa polizia provinciale e Protezione civile con la collaborazione della Federazione Italiana Ricetrasmissioni Citizen’s Band. I responsabili sono il comandante della polizia provinciale Angelo Miano e il presidente del coordinamento volontario di Protezione civile Giuseppe Tagliabue: «Abitueremo gli addetti a intervenire, in caso di emergenza, nel miglior modo e nel minor tempo possibili. Questo nel rispetto delle altrui competenze e quindi immaginando la precedente chiamata dei vigili del fuoco e del 118». Tutti gli scenari saranno soltanto simulati. A seguire la Protezione civile organizzerà la fornitura di generi di conforto ai disagiati e garantirà i servizi che spettano al volontariato. Ognuna delle tre aree in cui la Provincia di Lodi viene generalmente suddivisa gestirà autonomamente le proprie iniziative in costante contatto con la sala operativa provinciale. L’area 1, a nord, sarà diretta da Concetta Masciangelo (campo base nel parco di Lodi Vecchio vicino a via della Repubblica): scatterà l’allarme chimico per un camion carico di gpl ribaltato lungo l’Autostrada del sole, immaginando l’interruzione della circolazione stradale e il blocco dei treni Tav, con assistenza anche nelle stazioni ferroviarie di Lodi e Tavazzano. Invece nell’area 2, che coinvolge il Centro Lodigiano (campo base nel palazzetto di Borghetto) si lavorerà sotto la direzione di Mario Cantoni: sempre oggi, intorno alle 8.30, l’argine del fiume Lambro di Borgo San Giovanni sarà liberato da un albero abbattuto dal vento. Alle 11 ci sarà l’evacuazione della scuola santangiolina Pandini per allagamento. Invece alle 13 un nucleo antincendio boschivo spegnerà un rogo di fronte alla cascina Porchirola di Graffignana. Non mancherà il crollo di un cascinale. Le prove si concluderanno alle 23 alla cascina Santa Rita di Borgo con l’utilizzo di torri faro, generatori e altre strumentazioni in dotazione. Presenti anche la Croce bianca di Sant’Angelo, la forestale e i pompieri barasini. Infine il campo base dell’area 3, collocato nel centro sportivo di San Rocco, svolgerà una parte di attività sull’isolotto Maggi alle direttive di Marco Vignati: pericolo di esondazione, evacuazione di cittadini, controllo degli argini del Po, realizzazione, con la Croce rossa, di un mini impianto a cielo aperto per la potabilizzazione delle acque superficiali. Domani il campo base di ogni area sarà aperto ai visitatori. Previsti anche alcuni interventi di sindaci e autorità per un breve saluto.Paola Arensi


 



 

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